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Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse da come appaiono, integre e false. Amo il fuoco più della scure, sono un boia degenere. Gli altri dicono – a fare questo mestiere siamo rimasti in pochi, ci sono quattro boia in tutta Roma – che con il rogo si perde il …
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Anche mio nonno ha gli occhi celesti. Operaio in pensione, mi preparava pane e formaggio a merenda. Riscaldava le fette di pane su una vecchia padella di ghisa, quel tanto che bastava a far squagliare il formaggio.
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Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io… E magari, anzi sono sicuro, che vi interesserebbe vedere come sono fatto e come sono diventato con quell’infanzia che ho avuto che …
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Negli anni più vulnerabili della giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente. «Quando ti vien voglia di criticare qualcuno» mi disse «criticalo aspramente e sii severo perché solo in quel modo potrà capire quali sono i confini della tua persona». Insomma, le mie critiche, anche le più aspre, sarebbero servite al …
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Le vecchie dimore hanno un’anima, si sente spesso dire. Su Anima, l’arca in cui gli oggetti prendono vita, le vecchie dimore avevano più che altro la tendenza a sviluppare un carattere orribile. L’Archivio di famiglia, per esempio, era sempre di malumore. Per esprimere il suo malcontento non faceva che scricchiolare, cigolare, sgocciolare e sbuffare. Non gli piacevano le correnti d’aria …
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C’è una ragione per cui sono tornato in questo paese. Qui e non nell’entroterra, dove ho vissuto fino ai miei quindici anni. Sono poche case. E poi il mare. Di questa costa ricordo le dune color oro e le lucertole che sgusciavano tra i sassi e poi scomparivano nella macchia, punteggiata qua e là di bacche, arbusti e fili che …