Razzismo e pianoforte

Stefano Corradini

Adesso basta. Vale per tutti. A partire dai Ku Klux Klan sparsi per il mondo fino alle parrocchie che non hanno in chiesa nemmeno una statua di un santo di colore (nero). Tutti Cristi dalla pelle bianca o con leggere sfumature. Abbronzature di obamiana memoria. Roba da vergognoso revisionismo geografico.
O forse duemila anni fa la Terra Santa confinava con la Groenlandia?
Evidenti immagini di santi di pura razza ariana fin da quando gli ariani furono zittiti al Concilio di Nicea.

Fa sorridere pensare agli ariani come minoranza etnica ai tempi in cui San Paolo viaggiava e scriveva lettere a chicchessia, ma tant’è. I tempi sono cambiati e la nuova regola morale prevede che gli ariani vengano zittiti ancora una volta. Dopo 1700 anni, è giusto rinfrescare la memoria e ricordare a tutti i propri ruoli e la propria collocazione.

Da quest’anno l’editto promulgato prevede che tutti prendiamo ad amare i neri. I neri eh, ma un pò anche i gialli che ci comprano le fabbriche. A questo punto teniamo a mente anche quelli marrone chiaro che portano addosso i profumi di ogni tipo di spezia che nemmeno il Marocco sapeva di aver fatto nascere fra le sue sabbie e rocce.

In tanti cantano vittorie di parità di genere, di parità di trattamento. Di parità. Di vecchie schedine con il segno della croce ad indicare che non c’è stata una squadra che abbia “dominato” l’altra. Una noia mortale, la parità. Senza vincitori né vinti, solo gente in attesa di un giudizio.

Si potrebbe fare come il pianoforte, che è talmente progressista che mette insieme bianchi e neri. Non li mescola. Li rende tutti simili, ben definiti, ma a ognuno concede il suo spazio. Va detto che ai neri ne concede meno rispetto che ai bianchi. Vergogna. Durante il suo razzismo illuminato instaura delle regole ferree di silenzi e pause ma anche di accordi fra le parti, maggiori e minori. Il pianoforte, insomma, come un equilibrista si muove su un pericoloso filo di compromessi e rispetto dell’altro e del diverso.

Talmente accomodante da scegliere come nome PianoForte.

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